Gli hamburgers sono il cibo più “americano” che esista e per questo molto spesso entra nei film come portata principale: ecco i 5 “filmburgers” selezionati per voi.
Una delle scene più iconiche del cinema con “protagonista” l’hamburger è senza dubbio quella in cui Samuel L. Jackson nel film del 1994 Pulp Fiction di Quentin Tarantino descrive e mangia l’hawaiano Big Kahuna Burger. L”hamburger gustoso!” dopo il film fu inserito in moltissimi menù dei fast food.
La catena Big Kahuna Burgers inventata da Quentin Tarantino è apparsa in numerosi dei suoi film come Grindhouse, Four Rooms, Pulp Fiction, Dal tramonto all’alba e Le iene. La ricetta? Pane caldo tostato nel burro, hamburger, cheddar e il tocco segreto: cipolle e ananas caramellati con un tocco di salsa teriyaki.

L’hamburger non è quasi mai un piatto gourmet ma la fame gioca brutti scherzi e anche un hamburger può diventare il cibo più desiderato del mondo. Non ci credete? Chiedete a Tom Hanks in The Terminal, il film del 2004 di Steven Spielberg.
Viktor Navorski, un cittadino dell’Europa orientale rimane intrappolato senza soldi in un aeroporto e un hamburger di un fast food (Burger King) acquistato con delle monetine recuperate dai carrelli portabagagli dell’aeroporto diventa un pasto luculliano per lo sventurato Tom Hanks.

Nel film Pink Panther del 2006 Steve Martin, che veste i panni dell’imbranato ispettore Clouseau, si trova nel centro di Times Square a New York in compagnia di Jean Reno.
Qui proprio di fronte ad un MC Donald’s assaggia “il disgustoso American Food” per scoprire che, nella realtà, è una cosa estremamente deliziosa tanto da elevarla quasi fosse una reliquia.

Il cibo, nel cervellotico film del 2022 di Mark Mylod, The Menu, rappresenta un’aperta critica sociale verso i mostri della società borghese rappresentata da attori in declino e giovani informatici, da cuochi incapaci di reagire ai soprusi a mariti infedeli e inutili critici culinari.
Solo l’umile Margot (interpretata da wood) sarà risparmiata dallo chef specializzato in gastronomia molecolare, Julian Slowik (interpretato da Ralph Fiennes). Slowik ha perso l’amore nel cucinare e non ha più il sorriso che aveva in quella foto come impiegato del mese mentre cucina un hamburger. Quando Margot, nel ristorante migliore del pianeta, ordina un banale cheeseburger regala allo chef un ultimo momento di felicità, dopo anni di cucina senza amore.

E chi può dimenticare nel film d’animazione del 2009 della Sony Pictures Piovono Polpette l’incredibile pioggia di hamburgers che scatena il geniale, ma pasticcione, Flint Lockwood?
Il film, “Nuvoloso con possibili precipitazioni di polpette”, è una parodia del genere catastrofico che sostituisce agli asteroidi del cibo, come polpette, gelato o hamburger. Una favola intelligente e moderna che offre un mix sapiente di risate, sorrisi, riflessioni e sentimenti.
