“Nel mio mestiere dimenticare le proprie origini è un “peccato mortale”, un gesto di superbia che preclude anche la possibilità di scoperte future. Ricordiamocelo, ricordatevene”. Gennaro Esposito
Gennaro Esposito nasce pasticcere, muovendo i suoi primi passi a fianco dello zio Gianni, ma anche respirando i profumi e i sapori atavici della cucina di casa della mamma e della nonna. Pare retorica, ma non è affatto così. La cucina di Gennaro è sempre stata connotata dai sapori, profumi e ricordi d’infanzia. Assaggiando un suo piatto di alta cucina si riconosce sempre la Madeleine de Proust; un piatto che ognuno di noi serba nel proprio cuore e nella propria anima.
La cucina che esprime lo chef di Vico è tanto tecnica e precisa quanto golosa e persistente. Non a caso Alain Ducasse, uno dei cuochi francesi più famosi, lo ha definito enfant prodige della cucina italiana. Allo chef si deve la creazione di Festa a Vico (www.festavico.com), una kermesse ormai giunta alla sua ventesima edizione, che unisce spirito goliardico a solidarietà, e che quest’anno ha raccolto ben 250.000 euro di donazioni.
Pur essendo poco presenzialista è ormai molto conosciuto e amato per le sue innumerevoli trasmissioni televisive e, pochi lo sanno, ha anche un blog in cui racconta la sua passione per l’enogastronomia: Brodherinfood.com.