Il tempio della carne che ha spostato l’obiettivo sulla periferia di Milano: Macelleria Motta
C’è un che di poetico e al contempo solenne nella camera di frollatura all’entrata del ristorante. Una scatola di rosso e cristallo, un messaggio di buon auspicio per gli adepti di Maillard che qui troveranno dalle tartare alle bistecche, dal quinto quarto ai salumi home made. Lo showrunner, artista e maestro è Sergio Motta, divenuto popolare anche grazie a quella risolutezza di chi è ben deciso a trasformare un’ambizione in progetto concreto.
Ma ci arriveremo dopo. Andiamo con ordine. Questa è una storia che inizia prima dell’innesto di sommelier e cantina, prima dell’introduzione dei primi in carta e ancora prima della decisione di cucinare la carne e non solo venderla. La macelleria Motta nasce dal principio, con papà Giovanni che frequenta le fiere di bestiame e si specializza nella lavorazione della carne finché nel 1963 a Bellinzago Lombardo, apre la macelleria.
Oggi in questo tempio della ciccia, il figlio Sergio ha elevato il progetto iniziato dal padre mantenendo ancora lo standard di eccellenza. Segue ogni processo della filiera, dalla scelta dei bovini, alla macellazione, al controllo delle cotture. Il locale è pressoché monotematico: alcuni primi piatti e occhio di bue puntato su carne piemontese e tutte le sue parti. Questa scelta fa da perno all’intera evoluzione del ristorante: la materia prima, dai tagli pregiati alle frattaglie, viene onorata ed elevata. Basti pensare alla pontificazione della guancia e testina dorata in padella con le sferzanti note di gelato alla senape.
Se perciò fate parte di coloro che hanno scelto l’ostracismo delle proteine animali, passate oltre. Qui si venera tutto ciò che aveva quattro zampe e corna preparandolo comme il faut.
RISTORANTE MACELLERIA MOTTA DI SERGIO MOTTA
Str. Padana Superiore, 90
Bellinzago Lombardo (MI)
Nome dello chef: Sergio Motta
Telefono: +390295784123
Sito web: http://www.ristorantemacelleriamotta.it/
Menu 60 Euro circa
