Ora che finalmente gli spaghetti – ambasciatori di nobiltà della pasta lunga – hanno trovato campo anche nella cucina di ricerca, per valore non chiamatelo “spaghetto”. Al singolare, ci fa venire in mente gli affollati locali sul mare degli anni Settanta, dove affascinanti camerieri con le camicie aperte sul petto evoluivano modulando con voce tenorile. Lo spaghetto ai frutti bosco per chi è, e sorridevano alle signore e strizzavano l’occhio ai signori. Spaghetti, pochi o tanti, è plurale e pluralistico e li amiamo così. Ecco cinque interpretazioni memorabili.