È l’anno delle birre artigianali, sempre più apprezzate. Perfette con le versioni creative della pizza, sono diventate cult. Quasi da collezione.
Il colore ambrato anticipa il ricco bouquet aromatico, dal sentore tostato e di caramello. Il sorso è amaricante e agrumato grazie alla luppolatura intensa e ben si abbina a salumi, carni rosse e zuppe di pesce dolci. La “Cento volte Forte” è invece una dedica ai cento anni del Comune di Forte dei Marmi lanciata nel 2014. Prodotta con varietà antiche di frumento, è una Wit (o Bière Blanche) dal colore paglierino e profumi di scorze di bergamotto, arancia amara e coriandolo. Estremamene rinfrescante, alla beva sorprende con sentori di grano ed è ideale da degustare con crudité di pesce e crostacei, fritture di mare e carni bianche. Dal birrificio L’Orso Verde (Ov) di Busto Arsizio (Varese), arriva invece la “Gos’è”. Sull’etichetta, l’illustrazione di una ragazza in costume che osserva il mare. Il nome è un gioco di parole che richiama la varietà: una Gose, antica birra bionda di Lipsia dai sentori speziati e salati. La versione di Ov è definita Gently Gose e viene prodotta con sale marino, coriandolo e ibisco, che le conferiscono il peculiare colore rosa antico. Il naso è catturato da aromi di fragolina di bosco, mentre al palato la mineralità e la leggera acidità terminano con un finale sapido. La Birra Messina Cristalli di Sale ha invece una storia a lieto fine. Nel 2013, i dipendenti investirono il loro Tfr per salvare il Birrificio, in seguito acquisito da Heineken. Nella città siciliana oggi vengono prodotte la Birra dello Stretto e la Birra Doc 15, oltre alla Messina Cristalli di Sale, con la caratteristica etichetta blu. Una Lager non filtrata dal colore dorato, con aromi fruttati e floreali, gusto morbido e perfettamente equilibrato. Infine, anche Flavio Briatore ha lanciato la sua linea di birre da abbinare ai lievitati del brand Crazy Pizza. Le Crazy Beer sono prodotte in collaborazione con il birrificio piacentino La Buttiga. La “Regina Bionda” è una German Ale leggera con sentori speziati e floreali, la “Bianca” profuma di petali di rosa e agrumi, mentre la “Rossa” ha note intense di malto, caramello e sentori erbacei. D’altronde, che siano bionde, rosse, rosa o bianche, le birre artigianali parlano italiano e conquistano sempre più consensi