Cannavacciuolo: “Cucinare, per me, è sentire il richiamo dei luoghi in cui sono cresciuto. Accogliere le persone significa far scoprire luoghi in cui non sono mai state”.
Antonino Cannavacciuolo è probabilmente lo chef più famoso e conosciuto d’Italia, addirittura è stato protagonista nel 2018 di una piccola miniserie su Topolino, la famosa rivista-fumetto. Ma non per questo tradisce e si dimentica della sua vera passione, che è la sua autentica professione, quella di cuoco.
E proprio quest’anno, il suo ristorante di punta – Villa Crespi – è stato insignito del riconoscimento massimo da parte della guida transalpina Michelin, le tanto agognate 3 stelle. Un premio meritato, che ha costruito con tanto lavoro, impegno e fatica.
La cucina di Villa Crespi, a dispetto della fama e del sempre pieno tutte le sere, continua a regalare emozioni continue e sempre più intense. È vero che la prima volta che visiterete questo ristorante sarete tentati dal menù dei classici, ma vi diamo un consiglio. Provate il menu “mettici l’anima” che è il più creativo e contemporaneo, in continua evoluzione e cambiamento, e che vi porterà a degustare piatti profondi e intensi come l’Animella alla boscaiola o l’Anguilla agrumi e zenzero.
E lo potrete fare in una cornice, Villa Crespi, che è la fedele replica di una antica dimora moresca affacciata su uno dei laghi più romantici e incantevoli d’Italia, il Lago D’Orta. All’accoglienza due colonne portanti del grande chef, Stefania Siani e Massimo Raugi, che sapranno deliziarvi e coccolarvi per una cena indimenticabile.