Il Dilijani Tun nell’Armenia, terra di panorami a perdita d’occhio, di grandi catene di roccia e montagne, di paesaggi privi di grandi civilizzazioni e molta natura, nelle sue espressioni più vere e aspre.
A nord del Lago Sevan, la più grande riserva di acqua dolce del Caucaso situato a quasi 2000 metri di altezza, è possibile trascorrere un paio di notti in una delle cittadine più conosciute della regione del Tavush, Dilijan. Con circa quindicimila abitanti, la conca naturale che accoglie questa città è totalmente ricoperta di neve durante i mesi invernali mentre d’estate è rifugio preferito di camminatori, scalatori ed escursionisti.
Si legge spesso di Dilijan con la Svizzera dell’Armenia, o come in qualche modo la sua bellezza possa ricordare l’ordine e la regolarità dei contesti svizzeri. Dopo aver visitato la città vecchia, aver visto dall’alto quali nuove infrastrutture sono in programma per gli anni a venire e dopo aver speso un paio di notti sul posto, è più facile pensare che Dilijan stia emergendo come un nuovo polo turistico, di investimento e nuovi business. Le strutture di ospitalità sono numerose, tanto in affitto per famiglie o chi cerca soggiorni lunghi, quanto più tradizionali come hotel e resort.
Leggermente elevato sulla collina, con l’affaccio su tutta la vallata, Dilijani Tun è sicuramente una delle realtà più articolate, innovative e moderne della regione del Tavush. L’edificio sembra dialogare senza discontinuità con il circostante grazie alla sua struttura in pietra scura (muri a secco), gli alberi e il verde di cui si circonda. Al Dilijani Tun tutto è stato pensato per esaltare l’unicità del posto e allo stesso tempo accogliere gli ospiti in una struttura tradizionale, autentica e articolata.
La visione della proprietà del Dilijani Tun – giovane e con diversi progetti all’attivo a livello locale – prevede infatti un’espansione notevole dell’attuale struttura con l’aggiunta – entro la primavera 2024 – di un’area piscina, palestra e SPA, attività outdoor e spazi più agevoli e pratici per le famiglie.
Dal retro dell’hotel Dilijani Tun è possibile accedere ai boschi, alla pineta vicina e incamminarsi verso uno dei tanti percorsi di camminata e trekking che la zona offre. L’hotel di per sé stesso è stato pensato per avere stanze spaziose – modello suites – e piccoli chalet per adulti e bambini oltre che numerosi spazi comuni di grande vivibilità. Divanetti, salotti, libreria, caminetti e fuochi accesi attorno al quale ritrovarsi e conoscere altri forestieri.
È come se l’hotel Dilijani Tun generasse, attraverso i suoi spazi, una piccola comunità interna di ospiti, amici, professionisti di settori diversi che si ritrovano e si scambiano chiacchiere e informazioni. La struttura si presta per questa vivibilità aperta e condivisa, non c’è un servizio statico e anzi, grande cortesia e disponibilità da parte del personale. Gli arredi del Dilijani Tun sono moderni e funzionali, i colori tendenzialmente scuri e ravvivati da una scelta di tessuti che ricordano le vecchie stoffe armene e i motivi dei tappeti tradizionali.
Il ristorante aperto pranzo e cena occupa gli stessi spazi dedicati alla colazione, che oltre ad estendersi fino alle 11.00 della mattina offre un buffet particolarmente vasto di specialità locali – soprattutto salate – formaggi e salumi, frutta fresca e sciroppata, uova e salsicce, torte salate, pane di varie tipologie, miele in favo e confetture. Il ristorante invece prova a raccontare una cucina diversa da quella prettamente locale, lavorando su presentazioni d’effetto, ricette realizzate con preparazioni e ingredienti armeni ma che strizzano l’occhio al gusto mediterraneo ed europeo.
Anche in questo caso – visto anche la geografia del posto – le carni non mancano, insieme ad una selezione di insalate, verdure cotte e crude, salse e condimenti per pasta e riso che abbracciano ad ampio raggio il mondo vegetale e le stagioni.
A differenza della maggior parte delle strutture armene, che restano ancorate ad un modello piuttosto datato di strutture e servizi, la proprietà del Dilijani Tun è particolarmente illuminata e mentalmente aperta nel cogliere le esigenze di una clientela profilata verso l’alto e con buona capacità di spesa. Sono sempre più numerosi gli armeni che ambiscono a rendere la propria vacanza unica anche nei comfort e nei servizi dell’hotel scelto.
Non a caso, la continua voglia di espansione del gruppo, che porta costantemente migliorie e novità lavorando su un concetto di boutique hotel e di design, dimostra che la richiesta sta aumentando e Dilijani Tun sarà sicuramente una struttura aprifila e di riferimento.