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fatte 'na pizza

“Fatte ‘na pizza e il mondo ti sorriderà”, parola di Pino Daniele

fatte 'na pizza

In questo episodio di GastROCKnomia vi raccontiamo del un brano storico “Fatte ‘na pizzascritto e cantato da Pino Daniele e pubblicato nel 1993.

Ci sono alimenti che piacciono quasi a tutti, ce ne sono altri particolarmente divisivi e taluni capaci di creare delle vere e proprie “scuole di pensiero”. L’unico alimento che metterà sempre d’accordo tutti è la pizza. Parliamo di un piatto che non solo si mangerebbe all’infinito, ma è alimento completo. Per chi scrive poi (e qui pioveranno critiche anche meritate), la pizza è: napoletana, araba, milanese, romana, pugliese e anche surgelata.

La pizza è così apprezzata nel mondo che ogni Paese l’ha personalizzata cambiando forme, cotture, impasti e soprattutto gusti e condimenti, creando abbinamenti talvolta anche molto discutibili ma pur sempre interessanti. Rimarrete delusi però, la storia della pizza non inizia in Italia o a Napoli, ma già gli Egizi e gli Antichi Romani preparavano una sorta di pane schiacciato che, come si racconta nell’Eneide di Virgilio, usavano come “piatto commestibile” per posizionarci sopra altri alimenti. Il termine pizza ha inoltre un’etimologia latina e secondo molti studiosi risale al vocabolo pinsa ovvero ‘focaccia schiacciata’.

Successivamente questo piatto si diffuse nel sud Italia, dove venne elaborato e reso molto più gustoso. Con l’avvento del pomodoro poi, nel 700′ nel Regno di Napoli, la pizza vede la sua definitiva genesi. Dovrà passare ancora un secolo, fino al 1889, per vedere nascere la pizza Margherita. In quell’anno il cuoco napoletano Raffaele Esposito fu incaricato di preparare delle pizze da offrire al Re d’Italia Umberto I e sua moglie la Regina Margherita di Savoia in visita a Napoli.

In un wormhole temporale di poche battute andiamo velocemente al 2017, anno in cui la pizza vive la sua consacrazione più importante: è stata dichiarata come parte del patrimonio culturale dell’umanità dall’Unesco. Tanti artisti hanno elogiato la pizza, non potevamo non scrivere e ricordare l’indimenticabile Pino Daniele, autore della storica Fatte ‘na pizza, canzone scritta nel 1993 e parte dell’album Che Dio ti benedica pubblicato nel marzo 1993, e tredicesimo disco dell’artista napoletano nato nel 1955 e morto prematuramente nel 2015 a Roma in una gelida serata del 4 gennaio.

La canzone non è solo cibo e sorrisi ma è da inquadrare in due chiavi differenti: Il testo Fatte ‘na Pizza concilia appunto due atteggiamenti opposti: da una parte l’impegno politico sociale (Mio caro presidente lei è uno buono ma non ci parli sempre di perdono …), dall’altra il disimpegno alla tarallucci e vino (Fatte ‘na pizza lievete ‘o sfizio …). Aveva ragione Ryan Reynolds: Anche le situazioni peggiori migliorano con una buona pizza. Alla prossima puntata.

Fatte ‘na pizza

Just working, working
Just working, working, baby
Just working, working
Just working, working

Fatte ‘na pizza c’a pummarola ‘ncoppa
Vedrai che il mondo poi ti sorriderà
Fatte ‘na pizza e crescerai più forte
Nessuno, nessuno più ti fermerà
Fatte ‘na pizza, lievete ‘o sfizio

Mafia che brutta bestia e c’hai ragione
Noi non vogliamo questa tradizione
Dieta mediterranea e ti fa bene
Ma a che ti serve se ti fai le pere?

SOS alla nazione
Adesso dateci una soluzione
SOS alla nazione
Adesso dateci una posizione

Fatte ‘na pizza c’a pummarola ‘ncoppa
Vedrai che il mondo poi ti sorriderà
Fatte ‘na pizza e crescerai più forte
Nessuno, nessuno più ti fermerà
Fatte ‘na pizza, lievete ‘o sfizio

Mio caro presidente, lei è uno buono
Ma non ci parli sempre di perdono
E poi se c’è bisogno siamo presenti
Parliamo piano ma coi sentimenti

SOS alla nazione
Adesso dateci una posizione
SOS alla nazione
Adesso dateci una soluzione

Pizza, pizza margherita
Se mangi con le mani poi ti lecchi le dita
Pizza, pizza capricciosa
Noi vogliamo solamente un’altra cosa

Che il mondo non diventi come un grande cesso
Con questa filosofia cca’ nisciuno è fesso
Cca’ nisciuno è fesso, cca’ nisciuno è fesso

One, two, one, two, three, four

Grazie, grazie!
A nome di Carol Steele
Antonio Annona anche alla tastiera, computer
Vieni, vieni, vieni
E tutti quelli che hanno fatto questo spettacolo per voi, e per me
Grazie

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