Cuore verde d’Italia: voliamo tra i sapori, le distese e le mura storiche della nona tappa, l’Umbria.
L’Umbria è la regione incastonata al centro dell’Italia, custode di insegne storiche medievali e collinari fortezze gastronomiche. Sono 6 i locali insigniti di cappello che per il 2024 presenzieranno in Guida. 5 nella provincia di Perugia e 1 nella provincia di Terni. Risuona trionfale Casa Vissani sventolando 3 capelli su 5, il cappello d’oro e totalizzando un punteggio di 17/20imi.
Gianfranco Vissani si conferma grande esperto di materia prima. La conosce, la ascolta per interpretarla con abbinamenti arditi. Appena fuori dal centro storico di Perugia, 2 cappelli e un punteggio di 16,60/20imi per L’Acciuga. Alla guida lo chef Marco Lagrimino, vera rivelazione umbra di quest’anno. Tecnica e chiarezza di idee esplodono in un silenzio pneumatico promettendo una cucina destinata a stupire. 6 anche i ristoranti che per gli Ispettori meritano un dirottamento. Sono 4 nella provincia di Perugia e 2 per quella di Terni.
Si percepiscono innesti culinari provenienti dall’America Latina, ma non mancano più didascaliche preparazioni che tengono alta la barra del gusto con piatti di cacciagione e sensibilità gastronomica regionale. Ad Assisi la Locanda del Cardinale propone lo Spaghetto, lenticchie, aglio nero con salsa chimichurri: una tela di idee e creatività tessuta dallo chef Alessandro Lestini. A Civitella del Lago, Paolo Trippini tiene a mente i capisaldi gastronomici dell’Umbria. Nei suoi menu preparazioni ghiotte e convincenti: leccornie regionali espresse con gusto ed eleganza.