Saltimbocca alla tomei: La tradizione amplificata dallo chef Cristiano Tomei, paladino contro il gastronanismo, a L’imbuto di Lucca.
Cristiano Tomei è un grande cuoco, ha una idea forte di cucina, non legata ad alcuni dettami contemporanei: lui è per fuoco e braci, niente buste, niente sottovuoto, niente roner et similia.
E non gli piacciono neppure alcuni termini importati, ad esempio foraging, messi lì a dare un tono alla raccolta di erbe, radici e frutti che si fa da sempre. E dunque per un lungo periodo, uno a parte nel mondo della ristorazione, non identificato con scuole, gruppi e tendenze. La televisione, che gli ha dato fama, non lo ha guastato anzi lo ha definito meglio nel suo essere controcorrente: il suo motto è inciso nella sala dell’Imbuto a Lucca, No al gastronanismo.
I suoi piatti seguono la fiamma della tradizione, per trovare la loro definizione in un tocco, un istinto, un’idea. Prendete il saltimbocca, piatto tipico della romanità, togliete la carne di vitello e sostituitela con il cuore di manzo, il prosciutto crudo sì, ma la spalla di Longhirano, una salsa di burro e salvia, due fettine di cetriolo al gin. Ferroso, acido, dolce, vegetale, grasso si alternano in una riuscita amplificazione dell’originale. Il Saltimbocca alla Tomei.
L’Imbuto
Piazza del Collegio 7
Lucca
Chef: Cristiano Tomei
Tel +393319308931
Sito web: https://www.limbuto.it
Menu degustazione a 110, 130 e 150 euro.