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Dolci dell'Immacolata

Dolci dell’Immacolata

Dolci dell'Immacolata

A ogni regione il proprio: per concludere il pranzo celebrativo dell’8 dicembre, i dolci dell’Immacolata sono una tradizione italiana senza tempo.

L’8 dicembre, la giornata dedicata all’Immacolata Concezione, rappresenta una tra le più sentite festività per i fedeli cattolici nonché un momento in cui religiosità, convivialità e antichi usi di origine rurale e pagana si fondono insieme, inaugurando ufficialmente il periodo natalizio. Ovunque in Italia la devozione alla Vergine Santissima si esprime anche attraverso la “ritualità gastronomica” tipica di ogni regione e i dolci ne sono indiscussi protagonisti, specialmente al Sud. Tra i più simbolici, il Buccellato rievoca la corona di stelle, “u stellariu”, dell’Immacolata.

La ricetta di questa sontuosa ciambella di pasta frolla farcita con frutta secca, mandorle e scorze d’arancia, si tramanda da tempi immemori nella tradizione culinaria palermitana, affiancandosi all’altro dolce regionale storicamente preparato l’8 dicembre, la Nipitiddata messinese, dolcetti dal guscio di pasta frolla con un morbido ripieno di fichi secchi, spezie e mandorle a cui si aggiunge marmellata o cioccolato (oppure entrambi).

A concludere il pranzo partenopeo dell’Immacolata, invece, è il Roccocò: si narra che furono le monache del Real Convento della Maddalena a preparare per prime, nel 1320, questi croccanti biscotti a base di mandorle e pisto, il sapiente mix di spezie tipico napoletano realizzato con cannella, noce moscata, chiodi di garofano e coriandolo. Immancabili a Napoli restano anche le Zeppole dell’Immacolata, dorate frittelle di pasta cresciuta su cui colare il miele e cospargere variopinti zuccherini.

Dolci dell'Immacolata
Dolci dell’Immacolata

In Calabria si preparano i Cuddrurieddri, soffici ciambelline di patate lesse, farina e lievito che dopo la frittura in olio di semi vengono spolverizzate di zucchero o ricoperte di miele mentre le Pettole pugliesi, pallotte d’impasto di pane fritto, si impreziosiscono con pinoli e uva passa, non mancando chi le inzuppa nel cioccolato fuso, nel miele o nel vincotto. A Nord, spicca tra tutti i dolci tipici dell’Immacolata la valtellinese Bisciola (o Pan de fich), un lievitato a base di grano saraceno, miele, fichi secchi, castagne e uvetta, spesso arricchito da una crema allo zabaione.

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