Henri Gault è stato il giornalista gastronomico che ha inciso le tavole della Nuova Cucina con Christian Millau. Insieme, hanno dato vita a quel breviario che è la guida Gault-Millau racchiudendo all’interno le più prelibate avventure gastronomiche francesi e sancendo, così, l’eterna dicotomia transalpina tra giallo e rosso.
Henri Gault nasce nel 1929 a Pacy-sur-Eure, in Normandia. I suoi studi in medicina sono brevi perché ben presto comprende che poco gli interessa curare il corpo scrivendo ricette mediche. Così, decide di curare lo spirito scrivendo di cibo. Si avventura in Africa per comprendere il mondo e una volta tornato a casa, impugna la penna e non la lascia più. È il 1962 quando il destino di Henri Gault si interseca con quello di Christian Millau, redattore capo del Pairs-Presse. Gault diventa autore della colonna settimanale “Week-end fuoriporta”, dedicata ai migliori ristoranti da visitare nei fine settimana. Il tono è provocatorio, sagace, tagliente e piace.
Prima che qualcun’altro possa accorgersi dell’immenso potenziale della coppia gastronomica, Christian Bourgois, direttore letterario della Éditions Julliard convoca i due giornalisti. Vuole raggruppare sotto un’unica bandiera tutti i ristoranti più goduriosi di Francia in termini di genio, estro e materie prime. Per farlo, serve il taglio comunicativo di Gault e Millau. Nel 1973 avviene il decisivo spillover editoriale. La Guida Gialla diventa autonoma con a capo i due pionieri che l’avevano plasmata e che battezzano con i propri cognomi.
La guida parte dal bisogno di raccogliere la più appetitosa genealogia della cucina d’Oltralpe fatta di formaggi e zuppe, ma anche di fondi, ingredienti poveri e altisonanti, il tutto innaffiato da ottimo vino. Nel loro articolo-manifesto Gault dichiara la nascita della Nouvelle Cuisine con un elenco di 10 comandamenti per venerare il cibo nella sua massima espressione e libero da orpelli.
Nel 2000, Henri Gault viene stroncato da un infarto, ma lascia in eredità un imprinting gastronomico monumentale che ha generato correnti, ispirato giovani chef e anche la nascita delle nostra Guide dell’Espresso.
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