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Una pirofila di sicurezza e determinazione: il racconto di Jessica Rocchi

Jessica Rocchi: “Scegliere la strada da percorrere all’età di 14 anni non è sempre facile. Ma l’idea di lavorare a stretto contatto con gli ospiti e di trasmettere una passione, costituiva per me una fonte di grande energia e felicità”.

Per il nuovo appuntamento della nostra rubrica Gueridon e dintorni, abbiamo intervistato Jessica Rocchi, maître e chef sommelier del ristorante Andrea Aprea

L’intervista a Jessica Rocchi

Come hai iniziato questa professione e perché?

Ho iniziato questa professione in concomitanza con l’inizio della mia formazione presso l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri di Assisi. Scegliere la strada da percorrere all’età di soli 14 anni non è sempre facile. Ricordo di aver abbracciato questo mestiere con sicurezza; l’idea di lavorare a stretto contatto con gli ospiti e di trasmettere una passione, costituiva per me una fonte di grande energia e felicità.

Così, ho preso la decisione non solo di frequentare la scuola, ma anche di intraprendere un’esperienza lavorativa in un bar vicino a casa mia. È lì che ho mosso i miei primi passi dietro al bancone.

Il tuo bilancio di questi 15 anni di carriera qual è?

Ho compiuto 29 anni, e posso affermare di svolgere questo mestiere da 15 anni. Considerando che non ho mai interrotto il lavoro dall’età di 14 anni, direi che il bilancio è estremamente positivo. Fare ristorazione non si limita solo alla sfera lavorativa; è molto di più. È passione, dedizione, volontà di migliorarsi costantemente.

L’esperienza che sto vivendo presso il ristorante Andrea Aprea è estremamente stimolante, una sfida personale e professionale; perché mi porta a confrontarmi con una ricerca di qualità dell’esperienza che si trova raramente in giro.

Hai degli aneddoti, curiosità, episodi che ti piacerebbe condividere con noi?

Quando ancora stavo muovendo i primi passi nel settore, lavoravo come extra in una trattoria ogni giovedì. Ricordo che il piatto principale erano le tagliatelle fatte a mano con ragù di carne, servite con grande precisione alla russa.

Durante una serata mi scivolò dalle mani la pirofila bollente, rovesciando di conseguenza tutto il contenuto su un ospite. Provai un imbarazzo davvero intenso e, nel momento delle scuse, l’ospite notò quanto fossi sinceramente mortificata. Con grande gentilezza, scherzò sulla situazione senza farne una tragedia e si diresse a cambiarsi.

Adesso, ti chiediamo il ricordo di un grande uomo o una grande donna di sala che ti ha impressionato, nel tuo lungo girovagare per ristoranti, e perché ti ha impressionato.

Posso affermare con certezza che la persona che ha maggiormente influenzato la mia carriera è stato il mio primo maître, Dante. La dedizione e il rigore erano le sue principali caratteristiche professionali. Mi ha insegnato l’amore profondo per questa professione, l’importanza di eseguire ogni compito con precisione e attenzione ai dettagli, come la stiratura accurata delle tovaglie e il costante mantenimento dell’ordine e della pulizia in sala.

Dante mi ha introdotto per la prima volta nel mondo del vino, facendomi visitare i cunicoli etruschi della cantina dell’albergo in cui lavoravamo. È anche grazie a lui che sono la persona che sono oggi.

La domanda più curiosa, pertinente e intrigante che un cliente ha fatto a Jessica Rocchi? E cosa gli hai risposto ?

Ogni giorno gli ospiti mi rivolgono molte domande, ma sicuramente la più comune è: “Ma lei riesce a ricordarsi tutti questi vini che ha in carta? Come fa?“. Io rispondo con un sì deciso e noto un grande stupore nei loro volti. E così, mi piace spiegare che il motore della mia vita è la curiosità.

Dopotutto, Jessica Rocchi mette un’attenzione estrema in tutto ciò che fa, cercando di studiare, documentarsi e leggere per rimanere costantemente aggiornata, e per comprendere appieno ciò che la circonda: “Mi piace trasmettere questo approccio anche in squadra: con il sostegno dello chef Andrea Aprea, organizziamo mensilmente al ristorante delle masterclass formative su argomenti specifici legati al mondo della ristorazione, stimolando così le conoscenze e le competenze del nostro giovane team“.

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