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Sara Silvani

Sara Silvani e il coraggio di rischiare

Sara Silvani

Per il nuovo appuntamento di Gueridon e dintorni, facciamo due chiacchiere con Sara Silvani, padrona di casa del Ristorante daGorini.

Intervista a Sara Silvani

Cara Sara, come hai iniziato questa professione e perché?

Ho iniziato a lavorare nel mondo della ristorazione a circa 18 anni, appena terminati gli studi superiori. Ho sempre lavorato in ristoranti e bar, strutture non troppo complesse, che mi hanno però permesso di maturare padronanza nelle relazioni con le persone.

Il mio percorso in sala, come padrona di casa, è ufficialmente iniziato nel 2017, quando insieme al mio compagno Gianluca Gorini, abbiamo deciso di aprire il nostro ristorante: daGorini. È stato un bel salto a occhi chiusi, perché fino ad allora non avevo mai lavorato in un ristorante con queste caratteristiche. Però, ho capito fin da subito che era stata una scelta molto appagante dal punto di vista delle emozioni.

Il tuo bilancio di questi 7 anni di carriera qual è?

Sono stati anni molto intensi e importanti per la mia crescita, sia personale che professionale. Trovarsi a dirigere la sala di un ristorante è stata un’importante sfida che ho colto con grande entusiasmo e ha generato in me nuovi stimoli. All’inizio non è di certo stato facile. A questo, ho dovuto aggiungere il fatto di lavorare con la persona con la quale condivido anche una famiglia.

Oggi, ammetto che questo rappresenta un forte valore aggiunto per la mia quotidianità. Dal punto di vista professionale, sto maturando padronanza e conoscenza, e ogni giorno scopro nuove situazioni che mi permettono di fare un piccolo passo in avanti. Mi piace accogliere gli ospiti nella nostra casa e trasmettere loro quel senso di ospitalità che da sempre rappresenta uno dei valori del nostro ristorante.

Hai degli aneddoti, curiosità, episodi che ti piacerebbe condividere con noi?

Nel corso di questi anni ci sono stati tanti episodi nelle relazioni con i clienti che mi hanno molto colpita. Ho capito che quando ti mostri in maniera onesta e trasparente le persone riescono a cogliere il valore di quello che sei. Un episodio che ricordo con grande piacere è quello legato al giorno del mio compleanno quando alcuni dei nostri più affezionati clienti si presentarono con un bellissimo mazzo di fiori. È stato un momento molto emozionante e gratificante.

Adesso ti chiediamo un ricordo di un grande uomo o una grande donna di sala che ti ha impressionato, nel tuo lungo girovagare per ristoranti, e perché ti ha impressionato.

Sono sempre stata affascinata da Mariella Organi del ristorante Madonnina del Pescatore. Mi colpisce ogni volta la sua padronanza e grande sensibilità nel mettere a proprio agio gli ospiti e trasmettere la grande passione per l’arte dell’ospitalità. Doti e virtù che ho l’impressione riesca a trasmettere in maniera importante anche a tutti i componenti della sua squadra e che gli permette di creare un ambiente e un servizio altamente professionale, ma allo stesso tempo accogliente e premuroso.

La domanda più curiosa, pertinente e intrigante che ti ha fatto un cliente? E cosa ha risposto Sara Silvani?

Una cliente una volta mi chiese informazioni sullo stato sentimentale dello chef. Le ho risposto che si sarebbe dovuto sposare a breve, evitando di dirle che sarebbe diventato mio marito. Aggiunsi anche sorridendo, che la futura sposa sarebbe stata molto fortunata!

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