scarica l'APP gratuita

Cerca

Bolle da miscelare: mixology

Nella mixology non ci sono solo distillati e liquori: Champagne e altri vini spumanti possono recitare una parte da protagonisti della miscelazione, e cocktail storici ne sono la dimostrazione.

Non si cada nella tela di abitudine che troppo spesso avvolge le nostre scelte al bar. Legati a tradizioni che separano vino e cocktail ai due estremi del tavolo, finiamo per perderci la bellezza di una bevuta mai banale e sempre soddisfacente, come quella delle bollicine in miscelazione.

La mixology è un terreno fertile per esprimere l’identità e il carattere di un prodotto usato nei drink già a metà Ottocento: lo Champagne Cocktail, che prevede una zolletta di zucchero imbibita di Angostura e poi ricoperta di Champagne appunto, era uno dei must durante la transizione da saloon a bar vero e proprio.

Capisaldi del ber mondiale contemporaneo riportano il Prosecco tra i propri ingredienti: l’onnipresente Spritz, che lo miscela con bitter (Aperol il più celebre, ma anche Campari, Cynar e lo storico Select hanno i loro più che validi argomenti) e soda, oppure il Negroni Sbagliato, nato e consacratosi nella Milano rampante della moda e dell’aperitivo. A metà degli anni ’70, Mirko Stocchetto, patron del leggendario Bar Basso, preso dalla frenesia del solito affollatissimo servizio, scambiò il gin con le bollicine: ne risultò l’errore più famoso e apprezzato della storia del bere moderno, che oggi continua a vivere nelle abitudini italiane e non solo.

mixology
Aperol Spritz

Per la mixology Londra ha invece dato i natali al Pornstar Martini: nome velatamente censurabile e successo fragoroso, nel 2002 fu un’idea del compianto Douglas Ankrah, agli albori di quella oggi considerata come la rinascita della miscelazione di qualità.

Cocktail che spinge su note acidule e profumate, preparato shakerando una rilevante dose di vodka con liquore al frutto della passione (al quale alcuni professionisti preferiscono aggiungere il frutto vero e proprio, pestandolo), succo di lime e sciroppo vanigliato. È diventato negli anni uno dei drink più richiesti ovunque, forte di un colore riconoscibile e accattivante e soprattutto dell’aggiunta finale di Champagne, servite come top, quindi direttamente a colmare il bicchiere, o in un piccolo calice a parte.

Dall’altra parte dell’oceano, un’altra grandissima della new age da bancone: Audrey Sanders, mente esplosiva dietro l’ormai chiuso Pegu Club di New York, è da considerarsi insieme al suo mentore Dale de Groff una delle madrine della rinascita del bar di livello: è grazie a lei se negli Stati Uniti, e da lì praticamente in tutto il mondo, sono tornate in auge ricette della mixology di inizio Novecento, studiate e riconsiderate per incontrare i palati più attuali, con l’annessa re-immissione sul mercato di prodotti altrimenti dimenticati, come vermouth e rye whiskey.

Tra le intuizioni di Audrey si inserisce ai piani alti l’Old Cuban, inno all’isola tanto cara a Hemingway: impressionante bevibilità, connubio di prodotti iconici e territoriali come rum (rigorosamente invecchiato), menta e lime, ai quali viene regalata la profondità dell’Angostura (questi primi ingredienti vanno shakerati). A chiudere, una versata di bollicine, per donare eleganza e ruvidità ammiccante.

mixology
Pornstar Martini

Altri cocktail storici, privi di firme altisonanti, meriterebbe ben maggiore attenzione: l’Airmail ad esempio, ricetta di pericolosissima semplicità, risalente agli anni ’10 del Novecento e apparentemente creata per omaggiare il sistema postale aereo degli Stati Uniti, che all’epoca debuttava in società. Leggero e dolce, strepitoso come bevuta pomeridiana o da brunch, per fortuna riscoperto e riportato in auge, era in origine inteso come highball, quindi in un bicchiere stretto e lungo, con ghiaccio, mentre oggi viene spesso servito in coppetta. Comunque si preferisca, il mix di rum chiaro, lime, miele e bollicine è un’esplosione di brio e freschezza, che invita al sorso con naturalezza e automatico entusiasmo.

ULTIME NOTIZIE

Ultime Pillole

ISCRIVITI ALLA
NEWSLETTER

Ricevi gratuitamente WEEKLY ENJOY Le Guide De L’Espresso: un magazine settimanale digitale con notizie, curiosità e approfondimenti del mondo enogastronomico.

SCOPRI
LE NOSTRE GUIDE

Scarica l’app Le Guide de L’Espresso per avere tutto il mondo enogastronomico a portata di mano e scoprire i luoghi da non perdere attorno a te. 

Cerca